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Forte dei Marmi è "la località" turistica per eccellenza, soprattutto per la sua spiaggia estremamente ampia, in alcuni punti oltre i cento metri. Questo permette, a chi lo desideri, di evitare l'affollamento anche nei momenti di maggior presenza turistica; è sufficiente allontanarsi un pò dalla battigia. Alle spalle dell'arenile, infinite cabine colorate, ben allineate, sembrano fare da cornice alle Apuane.
Le cave di marmo e i ravaneti, macchie candide sulla cima delle montagne, fanno apparire quest'ultime come coperte di neve anche in estate. Sono le uniche montagne al mondo capaci di ingannare in questo senso. Sempre a Forte dei Marmi, un residuo di vegetazione naturale si ritrova nel tratto di sabbia chiuso fra la spiaggia vera e propria e la strada. In questa fascia, esclusa dal calpestio dei villeggianti da steccati in legno, riescono a sopravvivere ciuffi di piante pioniere.
Proprio all'inizio del paese, un piccolo recinto gestito dal WWF mostra un tratto di costa sabbiosa nella sua condizione originaria, con il nome della pianta riportato su un apposito cartellino. Comoda e piacevole la passeggiata sul lungo pontile, costruito nel '500 e utilizzato, allora, per il carico dei marmi. Simbolo di Forte dei Marmi, al centro della città, è "Il Fortino", fortezza fatta edificare nel 1788 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo I di Lorena per rendere sicuro il luogo in via di bonifica, ma ancora paludoso, e promuovere l'insediamento urbano.
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